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Zone erogene femminili

Vi siete mai chiesti quali sono le zone erogene femminili? Noi oggi risponderemo a questa domanda per voi.
Cosa sono le zone erogene
Le zone erogene sono quelle parti del corpo che possono ricevere un’eccitazione di tipo sessuale. Si tratta infatti di vere e proprie aree del corpo molto sensibili che una volta stimolate contribuiscono all’eccitamento sessuale.
Le zone erogene però non sono le stesse per tutti così come sono diverse le modalità di stimolarle.
Vediamo quindi nel dettaglio quali sono le principali zone erogene femminili.
Zone erogene femminili: zone erogene primarie
Vengono definite zone erogene primarie quelle aree che devono essere necessariamente stimolate, e di conseguenza eccitate, per raggiungere il piacere.
Nelle donne esse sono:
- Il clitoride, ovvero la zona più sensibile la cui stimolazione avviene attraverso carezze e movimenti circolari
- La vagina, che viene invece stimolata attraverso il raggiungimento del punto G e grazie alla penetrazione e ai movimenti di contrazione
Mentre la stimolazione del clitoride risulta più semplice, il punto G per molti è ancora un mistero. Dove so trova? Il punto G è situato da 5 a 7 cm all’interno della vagina, sulla parte anteriore dell’apertura vaginale.
Zone erogene femminili: zone erogene secondarie
A differenza delle primarie, le zone erogene secondarie non risultano indispensabili per raggiungere l’orgasmo. Sono infatti delle zone o mucose che quando vengono stimolate attraverso carezze e tocchi possono provocare eccitazione in quelle primarie.

Esse sono:
- Il pube
- L’ano
- I glutei
- Il perineo
- Il seno
- I capezzoli
- Le grandi e piccole labbra
Zone erogene femminili: zone arcaiche
Le zone arcaiche sono quelle lontane dai genitali ma estremamente sensibili al tatto. Esse sono:
- I capelli
- Le orecchie
- La nuca
- La bocca
- La schiena
- I piedi
Zone erogene femminili: perché a volte proviamo fastidio
Abbiamo elencato una serie di aree potenzialmente eccitanti, ma spesso si può ottenere un effetto contrario.
In alcuni casi infatti, la stimolazione di alcune zone erogene può provocare una sensazione di fastidio o semplicemente di solletico.
Ciò dipende da quanto si è rilassati prima del rapporto sessuale. Se infatti si è a proprio agio col partner e sicuri di quello che sta per succedere durante i preliminari, allora il nostro corpo accoglierà apertamente le carezze del partner e le sensazioni di piacere incrementeranno.
Viceversa, lo stress e l’essere nervose potrebbe portarvi a provare una sensazione di fastidio.
Zone da non sottovalutare
Spesso gli uomini trascurano delle zone che in realtà possono regalare un intenso piacere e addirittura far arrivare le donne all’orgasmo.

In primo luogo il collo e la nuca rappresentano un ottimo punto di partenza da cui cominciare con baci e carezze.
Non bisogna poi dimenticare le labbra e sfoggiare i migliori baci in grado di eccitare voi e la vostra partner.
Per quanto riguarda il seno, fare dei massaggi circolari intervallati da baci ai capezzoli portano alla stimolazione diretta delle zone erogene primarie come il clitoride.
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